Il senatore lucano Gianni Rosa condivide la decisione del Governo di revocare il Reddito di Cittadinanza

Il senatore lucano Gianni Rosa, membro del partito Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Ambiente, Energia e Lavori Pubblici, ha condiviso la scelta del governo Meloni di revocare il Reddito di Cittadinanza a determinate categorie di beneficiari. Dai dati riportati da “Il Sole 24 Ore” sono 33mila gli ex percettori del sussidio, ritenuti occupabili, che si sono iscritti al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) nei mesi di luglio e agosto. Questo a fronte di 72mila posti di lavoro disponibili, il che significa che solo un ex percettore su sei si è attivato per cercare un’occupazione.
“Questi numeri dimostrano quanto il Reddito di Cittadinanza abbia, secondo l’interpretazione di Fratelli d’Italia, favorito la nascita di un’economia sommersa e di lavori non dichiarati. – ha detto Rosa – La revoca del sussidio è quindi una scelta vincente e socialmente giusta da parte del governo Meloni. Riteniamo, infatti, che alcuni vedono il sussidio come un mezzo per attenuare le disuguaglianze e fornire un minimo di sostegno economico, per noi è un disincentivo alla ricerca di lavoro e un catalizzatore per l’economia informale”.