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L’Ente Parco della Murgia Materana organizza convegno su ”La lotta all’uso illegale del veleno: un impegno per tutti” per la tutela del capovaccaio

“Il Parco della Murgia Materana è l’unico del nostro Paese con le linee elettriche completamente isolate e che evitano la folgorazione dei volatili e in particolare di specie protette”. Lo ha detto a Matera il presidente dell’Ente Parco, Michele Lamacchia, al convegno su ”La lotta all’uso illegale del veleno: un impegno per tutti”, nell’ambito del progetto ”Life Egyptian Vulture” che ha attivato misure per la conservazione del capovaccaio in Italia e nelle isole Canarie. Nell’Ente Parco ritorna periodicamente, dopo le migrazione, una coppia di capovaccai delle sette censite tra Calabria, Basilicata e Puglia che partecipano al progetto.

Il programma, avviato nel 2017, e che si concluderà a settembre 2022, ha attivato iniziative tra Italia e Spagna (isole Canarie) per la conservazione e tutela della specie, spesso falcidiata dalla folgorazione delle reti elettriche, avvelenamenti o annegamento.
La misura, che ha potuto contare su un investimento di cinque milioni di euro, ha attivato iniziative di sensibilizzazione per contenere le cause che ostacolano il rientro delle specie e per promuoverne il ripopolamento. Ogni anno vengono liberati nelle aree dedicate alcuni esemplari di capovaccaio, allevati dal centro di recupero animali selvatici di Semproniano (Grosseto), ma finora con risultati contenuti, a causa dei fattori che mettono a rischio il ritorno dei volatili dalle zone sahariane.
Beneficiari del progetto sono il coordinatore E-Distribuzione, le Regioni Puglia e Basilicata, Gobierno de Canarias, Federparchi, Irpa, E- Distribucion e Gesplan.

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