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L’UGL d’accordo con la realizzazione del Campus collegato allo stabilimento Fiat Sata

“La realizzazione del Campus per l’innovazione tecnologica collegato allo stabilimento Fiat-Sata di Melfi, è certamente di supporto fondamentale per la ricerca nel settore automotive, struttura per legare ancora di più la Fiat al territorio lucano conditio di eccellenza per la ricerca, la formazione e lo sviluppo di sistemi innovativi nei processi di produzione specificatamente nelle attività di sviluppo, certificazione di qualità dei veicoli, ricerca di nuove tecnologie produttive, studio dei processi di lavorazione e riduzione dei consumi energetici. Il tutto all’insegna del World class manufacturing (Wcm)”. Lo ha dichiarato il segretario regionale dell’UGLM Basilicata, Giuseppe Giordano.

“L’industria automobilistica lucana potrebbe, grazie al supporto del tale centro sperimentale di ricerca, convertire la sua produzione in mezzi ibridi, elettrici, biodiesel o a idrogeno. Potrebbe uscire così dal nostro territorio – prosegue il sindacalista metalmeccanico – un grande punto nella battaglia contro l’inquinamento, abbandonando l’auto a benzina a favore dell’auto elettrica e dell’ibrido, auspicio della volontà di superare la crisi economica pensando soprattutto al futuro in positivo e decidere di combattere già la successiva crisi, quella climatica, consapevoli che la crisi economica sarà superata. Abbandonare l’auto a benzina e convertire il mercato delle auto è certamente una scelta coraggiosa, una scelta conveniente, soprattutto se partisse dalla Basilicata. Con l’aumento costante della benzina preferire le auto elettriche porterebbe denaro nel portafoglio di tutti, Lucani e non, dando così una sterzata drastica al trend negativo sul calo delle vendite. Lo stabilimento di Melfi necessita di un riposizionamento nelle strategie del gruppo di Torino – Detroit, il campus di ricerca va oltre la prestazione fisica del luogo, un’occasione che permetterà anche agli imprenditori lucani di misurarsi con le tecniche di management più avanzate creando un prodotto nuovo, non inquinante, con un brevetto di rapida applicazione che porterebbe la Basilicata e la SATA di Melfi ad ottenere un sostanziale radicamento del Lingotto avendo risvolti anche in

prospettiva futura. Il campus –conclude il segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici, Giordano, – rappresenterebbe un centro di eccellenza e sarebbe un modo per favorire anche lo sviluppo delle imprese attraverso l’ottimizzazione del lavoro e delle risorse”.

 

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